MILANO - Il tricolore irlandese e quello italiano, quante somiglianze. Ma anche quante differenze tra le due democrazie come abbiamo potuto notare nel giorno nazionale dell'Irlanda a Expo 2015.
Infatti il Presidente Michael D. Higgins e la first lady Sabina Higgins hanno visitato il Padiglione Irlandese e per Expo, scambiando fotografie e sorrisi con i presenti senza troppe formalità. La giornata è iniziata con il concerto del gruppo Brú Ború presso Expocentre. Abbiamo potuto ammirare tutti gli strumenti della musica tradizionale irlandese come il bodhrán (tamburo a cornice suonato con uno stick in legno), il fiddle (il violino), gli strumenti a fiato come il tin whistle (flauto di latta) e l’irish flute (flauto traverso irlandese), gli strumenti a corda come bouzouki, mandolino, banjo e l’arpa celtica, il simbolo dell’Irlanda. Gruppi di ballerine e ballerini hanno danzato con i suoni tradizionali irlandesi, con la sensazione di trasportarci in uno dei borghi medioevali di questa fantastica isola. La giornata è proseguita con la visita al Padiglione Irlandese. Il maltempo non ha aiutato lo svolgimento della giornata a causa dell’intensa pioggia, ma giornalisti e invitati hanno potuto ammirare il lussureggiante paesaggio verde dell'isola che hanno reso possibile un’agricoltura e una pesca di rilevanza mondiale, come illustrato dalla mostra "Wild Atlantic Way." Con generazioni di aziende a conduzione familiare e di pesca, il messaggio dell'Irlanda al mondo è chiaro: la terra e il mare non appartengono a noi, ma a coloro che verranno. L’Irlanda desidera uno sviluppo sostenibile, mostrando il lavoro dei suoi contadini, dei produttori e del Governo, impegnati a servire più efficacemente le comunità locali, e a proteggere le ricche risorse del Paese.