All'estero non viene bene comunicata l'immagine della Spagna del Nord. L'unica Spagna che si conosce è il turismo balneare del Mediterraneo con sole, spiagge, flamenco e paella.
Ma per chi è riuscito a visitare il Nord dalla
Galizia al
Paese Basco, dalla
Navarra alla
Castiglia e Leon, si accorgerà che esiste tutta un'altra Spagna completamente diversa dallo stereotipo.
Ad esempio la
Cantabria evoca tanti sentimenti e immagini che si sovrappongono: turismo rurale e spiagge a picco sul mare, campagna con cavalli e mucche e l'eleganza di Santander, la meta balneare di vari re e regine spagnole.
E' difficile quindi ridurre questa regione a una sola immagine. Ad esempio
Santillana del Mar, splendido borgo medioevale dove passeggiare è ancora un piacere. Infatti si percorrono le antiche strade medioevali ascoltando musica celtica, bevendo un
orujo (liquore cantabro anche con miele o erbe) o un buon vino cantabro, mangiando i prodotti tipici: dalle
anchoas di Santoña (acciughe dal sapore prelibato) al
bonito del norte (il tonno del mar cantabrico dal sapore inconfondibile) fino agli imperdibili dolci, i
sobaos e la
quesada, ricavati dal principale prodotto gastronomico della zona: il latte.
Infatti la Cantabria è un inno al latte con taverne che ti servono il latte fresco da cui poi si ricavano buonissimi formaggi, tra cui uno dei più famosi è sicuramente il formaggio
idiazábal dal sapore forte e stagionato, Quindi forti sapori, territori dove l'ambiente regna sovrano e piccoli porti di pescatori come
San Vicente de la Barquera e
Comillas, dove l'architetto catalano Gaudì ha espresso il suo genio testimoniato da
El Capricho, un monumento nel centro della cittadina.
In estate, le spiagge cantabre si popolano di turisti, ma senza raggiungere il sovraffollamento delle Baleari, Canarie o del Mar Mediterraneo. E chi arriva nella capitale
Santander, non può certamente evitare di farsi un bagno nella bella spiaggia del
Sardinero, nel centro della città arrivando con una bella passeggiata fino alla
Peninsula della Magdalena, antica residenza estiva del re Alfonso XIII agli inizi del XX° secolo.
Ma tornando nella Cantabria selvaggia, uno dei punti di forza della regione sono senza dubbio le grotte preistoriche, fra cui le più famose sono le
grotte di Altamira a 3 km da Santillana del Mar che però al momento sono chiuse e sostituite da un museo che ne ricostruisce al millimetro il tetto della grotta ricco di dipinti rupestri. Per ammirare le grotte scendendo in profondità ed essendo illuminati solo da una piccola torcia, vi consigliamo di andare fino a
Puente Viesgo e visitare le grotte de
El Castillo e
Las Monedas, dove si potranno ammirare tori, cervi e altri animali disegnati dai nostri antenati primitivi. In montagna potrete mangiare il
cocido montañes fatto di fagioli e varie carni di maiale (chorizo, morcilla, salsichón - a voi il gusto di scoprire di cosa si tratta), mentre per chi non può fare a meno di mangiare pesce, vi consigliamo di mangiare i tipici fritti di mare e le sardine, in un bel porto come
Santoña, dove potrete provare delle prelibatezze come i calamari, le vongole (
almejas), i
berberechos, gli scampi (
cigalas), le aragoste (
langostas), le sardine (
sardinas) e gli astici (
bogavantes) buonissimo con il riso (
arroz al bogavante).
Insomma un viaggio tra cultura campestre, grotte preistoriche, eleganza marinara, prelibatezze del palato, storie ancestrali e rispetto dell'ambiente: per tutto questo vi consigliamo di viaggiare e scoprire le bellezze di questa splendida Regione.

Altre informazioni su:
www.turismodecantabria.comGastronomia della Cantabria su Wikipedia